Il prestito personale è una forma di credito al consumo molto diffusa in Italia. Nel prestito personale la somma viene corrisposta direttamente al cliente, senza richiederne il motivo, visto che l’erogazione non è subordina all’acquisto di un bene o servizio specifico. La somma viene dunque corrisposta in un’unica rata, direttamente al cliente, che la restituirà a rate.
Il contratto di prestito regolamenta la concessione del finanziamento da parte di una banca o una finanziaria e ne contiene le condizioni e i tempi di restituzione tramite rate.
Sia la banca che il beneficiario dovranno firmare il contratto, che dovrà essere redatto secondo la normativa vigente. Nel contratto, la banca è tenuta a indicare con precisione le condizioni del prestito, mentre il cliente dovrà confermare il suo impegno a rimborsare il prestito nei tempi e modi pattuiti.
Il contratto rappresenta una forma di tutela sia nei confronti della banca che della persona che ottiene il prestito: per questo è importante comprendere appieno i contenuti del contratto, le caratteristiche del prestito e dei tempi e modi di restituzione prima di sottoscriverlo.
Per legge, il contratto di un prestito deve contenere diverse informazioni: la tipologia e l’ammontare del finanziamento, il piano di ammortamento (numero, importo e scadenza delle singole rate), le eventuali garanzie richieste, le coperture assicurative e altre spese non incluse nei tassi d’interesse. Nel caso di prestito finalizzato per l’acquisto di beni o servizi, il contratto deve indicarne anche una descrizione, il prezzo, le condizioni dell’eventuale passaggio di proprietà.
Vediamo di seguito alcune voci più specifiche:
I tassi di interesse indicano quanto costa prendere in prestito del denaro dalla banca. Quando chiedi un prestito, la banca applica dei tassi di interesse, che sono indicati sul contratto. Vediamo di seguito quali sono.
TAN e TAEG sono i tassi di interesse di un prestito e sono le due variabili principali che incidono sull’importo della rata di un finanziamento.
La sigla TAEG sta per Tasso Annuo Effettivo Globale, e indica il costo effettivo di un finanziamento, perché comprende tutti i costi accessori, come le spese di istruttoria, i costi di apertura e chiusura della pratica, di incasso delle rate e di eventuali polizze assicurative.
Il criterio per il calcolo del TAEG è fissato dalla legge e viene espresso come percentuale dell’importo concesso su base annua.
Per legge, il valore in percentuale del TAEG deve essere indicato sia nel contratto, sia in eventuali offerte che vengano formulate.
La sigla TAN sta invece per Tasso Annuo Nominale e indica l’interesse annuo che la banca decide di applicare sull’importo erogato. Il TAN è dunque il tasso di interesse puro e viene anch’esso espresso in percentuale. A differenza del TAEG, nel calcolo del TAN non rientrano gli oneri accessori.
Vuoi saperne di più? Leggi la nostra guida dedicata a TAN e TAEG
Quando si richiede un preventivo di finanziamento, la banca consegna un piano di ammortamento del prestito con il numero di rate e la quantità nel tempo di capitale e interessi rimborsati.
Assicurati di fornire alla banca tutti i documenti che ti verranno richiesti così da non avere problemi durante la redazione del contratto. Riportiamo i documenti che vengono generalmente richiesti, ma ricordati che possono variare da istituto a istituto e a seconda del prestito che si richiede e delle circostanze (ad esempio documenti relativi al garante):
Se vuoi saperne di più sui documenti necessari per le varie tipologie di prestito, consulta la nostra guida dedicata.
Prima di richiedere un prestito, assicurati di avere una situazione economica stabile, prendi nota di entrate e spese con regolarità così da comprendere l’importo di rata più adatto alle tue esigenze e che sarai in grado di sostenere.
Un’altra operazione molto utile, per richiedere credito in maniera sicura e consapevole, è valutare la propria affidabilità creditizia con METTINCONTO, il servizio di Mister Credit che in modo facile e veloce ti permette di tenere sotto controllo la tua situazione creditizia.
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